Mi manchi, sai?
Ogni mattina, quando apro gli occhi, mi sembra di star bene.
Poi, all’improvviso, mi ricordo.
Mi ricordo che non ci sei più.
E il dolore arriva, a ondate.
Le prime notti non ho dormito.
I primi giorni non ho nemmeno mangiato.
Mi sono allontanata dalle mie abitudini che si erano legate a te
in un modo che nemmeno io avevo ben compreso
fino a che hai deciso di andare via.
Mi ripeto ogni giorno:
farà male oggi, domani, dopodomani.
E, a un certo punto, smetterà di fare male.
Smetterai di fare male.
Smetterò di pensarti.
Smetterò di aspettarti.
Ma intanto, mi manchi.
Mi manca quel tuo modo di prendermi in giro.
Il tuo sapere cosa avevo in mente
prima ancora che ce l’avessi in mente davvero.
Il tuo leggermi tra le righe.
Mi manca sapere cosa stai facendo.
Mi manca non poterti dire quello che io sto facendo.
Mi manca scriverti.
Mi manca leggerti.
Mi manca immaginarti.
Mi manca la tua voce.
Mi manchi.
Tu.
E lo so che smetterai di fare male.
Prima o poi, smette sempre di fare male.
Credo solo che, di mancarmi, non smetterai mai.
Tutto smette. Quando vuoi che smetta
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Quando vuoi. O quando hai forza abbastanza per farlo smettere.
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Esattamente
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